Alcune note su
La nascita della consapevolezza della macchina.
Quando abbiamo cominciato a pensare alle macchine?
Quando hanno cominciato loro a pensare a noi?
1: Cubismo delle inserzioni tubolari.
La maggior parte di queste immagini sono state concepite e realizzate tramite estrapolazioni meccaniche del corpo, con
l'intento di esplorare l'intera gamma degli stati emotivi umani. Questo programma di fabbricazione d'immagini ha avuto origine
attorno al 1984, come sistema per solidificare mentalmente un luogo nel quale fosse naturale e anche esteticamente interessante
rappresentare una frattura radicale nel passaggio tra carne, da un lato, e elettronica, prostetica e robotica dall'altro.
Tale approccio alla fabbricazione d'immagini si collega al fascino e insieme all'orrore del vedere l'intero regno organico
sistematicamente brevettato e commercialmente sfruttato dall'irrefrenabile complesso dell'industria medica.
2: Specie simbiotiche create dal nulla.
Le scienze clandestine prolifereranno. Le leggi contro l'attivazione della consapevolezza della macchina sarà
altrettanto inefficace e impraticabile come lo sbarrare le porte della marea infernale. Come culmine di un'allucinazione
evolutiva, quel giorno di rivelazione giungerà presto, quando uno sfogo radicale da una lacerazione nel tessuto della storia
naturale confonderà radicalmente e permanentemente la distinzione tra le cose viventi e quelle artificialmente vive.
3. Con la bava alla bocca.
Per essere in linea con la prossima moda evoluzionistica, si avrà volontariamente ed entusiasticamente bisogno di acquisire
appendici macchinarie ~ materia semiorganica fatta di ragnatele, conchiglie marine e bottiglie d'acqua in plastica in enormi
barili, prodotta da minuscole macchine per l'assemblaggio proteico. Vista la possibilità di avere una visione elettromagnetica
totale, o estensioni a forma di grondoni senza torso, o addirittura di abitare corpi di anguille e di contorcersi in vasche
da bagno insieme a meduse, le proposte saranno illimitate e irrinunciabili. Si diverrà una forma alternativa di cosa vivente
e pensante, con la capacità
di godersi i frutti della vita artificiale con la propria macchina-compagna,
probabilmente più consapevole e iperinformata.
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